"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere nuovi occhi"
- M. Proust

Gruppo Terapeutico per Uditori di Voci

Le premesse teoriche da cui prende avvio l’idea di avviare un “gruppo terapeutico per uditori di voci” sono quelle già diffuse a partire dagli anni ’80 dal lavoro di studio e di ricerca del Dott.M.Romme e della Dott.ssa S.Escher.

I più recenti dati scientifici stimano l’incidenza dell’esperienza del sentire voci tra il 4% ed il 7% della popolazione e dimostrano l’alta correlazione (85% dei casi) esistente tra queste e pregresse esperienze traumatiche dell’uditore. Gli interventi di aiuto messi a punto finora nell’ambito del “Movimento Nazionale ed Internazionale degli Uditori di Voci”, rientrano fra le esperienze definite evidence-based e si basano sul concetto innovativo di recovery (promosso in particolare da Ron Coleman), che sostiene l’importanza di uscire dalla dicotomia malattia/guarigione e di favorire un processo di protagonismo e di empowerment dell’ uditore stesso.

Il presente progetto si pone in continuità con queste esperienze proponendosi di ampliare il lavoro già svolto dai gruppi AMA (di auto e mutuo aiuto) per uditori di voci e dai gruppi informativi, che da anni si sono diffusi anche in Italia e che svolgono un ruolo fondamentale nel sostegno delle persone che sentono le voci. A partire dal 2005 è stato istituito anche a Bologna (facilitatore Dott. Stefano Canini) un primo gruppo per uditori di voci presso il Centro Diurno di Casalecchio di Reno, che funziona a tutt’oggi.
Tuttavia, la proposta di un “Gruppo Terapeutico per uditori di voci” intende rispondere a nuove esigenze emerse all’interno di altri gruppi ed in particolare, al bisogno di alcuni uditori di approfondire la comprensione della propria esperienza personale in una direzione maggiormente espressiva e di elaborazione delle emozioni e delle esperienze traumatiche associate alle voci.

A differenza dei gruppi AMA il Gruppo Terapeutico non ha una funzione precipuamente supportiva e relativa al fronteggiamento delle voci negative (cioè non mira esclusivamente ad aiutare l’uditore a gestire le proprie voci perché non gli creino ostacoli o disagi nella sua vita quotidiana), ma si propone un obiettivo finale più radicale e trasformativo.
La costituzione di un gruppo di questo tipo rappresenta un’esperienza pionieristica ed innovativa nel trattamento del disagio associato all’esperienza del sentire voci ed integra all’approccio cognitivo-comportamentale tecniche psicoterapeutiche mutuate dalla Gestalt e dallo Psicodramma Analitico.

Destinatari: uditori di voci che hanno già acquisito una buona consapevolezza delle proprie voci e di sè e una discreta capacità di gestione delle stesse, che non presentino altre psicopatologie in associazione alle voci, per cui risulti indicato (e richiesto) un lavoro maggiormente espressivo.
• Il gruppo si incontra nelle strutture predisposte dall’equìpe multiprofessionale di aiuto psicologico “Rosa dei Venti” (Bologna).
• Gli incontri si svolgono con cadenza settimanale o quindicinale.
• Il gruppo è co-condotto dal Dott. Stefano Canini (Psichiatra Psicoterapeuta) e dalla Dott.ssa Leni Semprini (Psicologa Psicoterapeuta)
• L’ingresso nel gruppo è possibile previo colloquio preliminare con i conduttori per valutare le indicazioni terapeutiche specifiche.